… Kyrie eleison

Verrà inaugurata giovedì 21 marzo alle 10 “malgrado tutto… Kyrie eleison”, esposizione di opere sulla Misericordia e sulla Passione di Cristo nella visione dell’artista bresciano Giuliano Pe. L’allestimento, che accompagnerà i giorni della Settimana Santa e della Pasqua, sarà visitabile dal 22 marzo all’8 aprile nel porticato e nella chiesa di sant’Anna in via Mazzini.

C’E’ ANCORA DOMANI

DA VENERDI’ 26 GENNAIO A LUNEDI’ 29 GENNAIO ORE 21:00

Film diretto da Paola Cortellesi e sua opera prima, è ambientato nella seconda metà degli anni ’40 a Roma e racconta la storia di Delia (Paola Cortellesi), sposata con Ivano (Valerio Mastandrea), da cui ha avuto tre figli. La donna riveste esclusivamente i ruoli di moglie e madre e tanto basta per definirla.
La Capitale è divisa in due: da una parte c’è la spinta positiva, data dalla Liberazione; dall’altra, invece, la miseria che la guerra si è lasciata alle spalle. Ivano è il capofamiglia, nonché capo supremo e padrone, che lavora duramente per portare qualche soldo a casa. Non perde mai l’occasione per sottolineare la cosa, talvolta con un tono sprezzante e altre volte affermandolo direttamente tramite l’uso della cinghia. L’unica persona per cui nutre rispetto è quella canaglia di suo padre, noto come il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un anziano rancoroso e spesso tirannico, di cui Delia si occupa come se fosse la sua badante. L’unica in grado di recare sollievo alla donna è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con la quale si lascia andare a qualche momento di leggerezza e di confidenze intime.
Con l’arrivo della primavera l’intera famiglia è in fermento per il prossimo fidanzamento della primogenita, Marcella (Romana Maggiora Vergano). La giovane spera di convolare a nozze con un bravo ragazzo, proveniente dal ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), liberandosi così dal peso della sua famiglia imbarazzante. Anche Delia ripone le stesse speranza di sua figlia, nonostante abbia accettato per sé la vita che le è toccata, aspira a un matrimonio con un buon partito per sua figlia. Quando le giunge, però, una misteriosa lettera, un forte coraggio nascerà nella donna madre e moglie, determinata a rovesciare quei piani fino ad allora prestabiliti e poter finalmente immaginare un futuro migliore, non soltanto per sé stessa.

DURATA 118 min

https://albino.18tickets.it/

Carnevale 2024

ATTENZIONE!
Causa previsto maltempo, la sfilata e la festa di Carnevale è posticipata a domenica 18 febbraio.
Passaparola…

Vi aspettiamo tutti ad Albino, per una festa indimenticabile! Siete pronti? Vivremo una grande operazione più che matematica: sarà divertimento quale risultato dell’addizionata complicità dei quattro elementi e dei quattro oratori: Albino, Bondo Petello, Desenzano e Comenduno. Non puoi mancare!

L’albero di Natale all’uncinetto

I lavori all’uncinetto sono tornati di tendenza ad Albino. Il bellissimo albero di Natale di Comenduno dello scorso anno ha ora altri lavori altrettanto belli a fargli compagnia; sono i presepi all’uncinetto esposti al maglio Calvi, sempre a Comenduno, e i certosini addobbi dell’albero di Natale del nostro Oratorio. 

Relativamente a quest’ultimo lavoro abbiamo incontrato alcune delle esecutrici dell’opera, che sono: Liliana, Donatella, Silvia, Giuseppina, Teresina, Luisa e Manuela; ma c’è anche una quota azzurra, Jack, che ha aiutato nell’allestimento dell’albero. 

«Siamo un gruppetto di donne “diversamente giovani” – così si presentano -, abbiamo allestito un albero di circa due metri d’altezza e lo abbiamo decorato con stelle, palle, angeli e addobbi vari, tutti realizzati all’uncinetto».

«L’anno scorso, ma anche quest’anno, ho lavorato alla realizzazione dell’albero di Comenduno – aggiunge Liliana -, successivamente un’amica ha proposto di pensare a qualcosa anche per Albino. È nato così un candido abete natalizio che rallegra tutte le persone che entrano in Oratorio».

Le uncinettine albinesi si sono ritrovate insieme alcune ore alla settimana per oltre tre mesi (alcune di loro già da giugno), unendo le loro abilità manuali e creative per realizzare questo progetto comune. 

E c’è già chi ha chiesto di acquistare gli addobbi, cosa possibile ma dopo l’Epifania. Il ricavato andrà in favore del nostro Oratorio.

Freme d’attesa

Una poesia di don Daniele per il Natale del Signore che viene…

Freme d’attesa l’aere
Come un cielo in piena notte
Che brilla di piccole stelle lucenti
Nella rarefatta atmosfera

Freme d’attesa l’umanità
Assetata di gocce e rugiada
Radicata su un terreno ancor secco
Nell’aridità della vita

Freme d’attesa il mondo
Come in un campo, in battaglia
Che desidera pace
Nel rumoroso e doloroso baccano

Freme d’attesa il mio cuore
Che desidera finalmente incontrarti
Che tante cose sa d’aver errato
Nella trepida ricerca di Te

Questa attesa sei Tu nostro unico respiro
Acqua fresca di vita
Sollievo nel mondo
Abbraccio d’amore che viene

Buon Natale.