Elevazione musicale a San Rocco

Domenica 1 giugno alle ore 16.30, in occasione della festa dell’ascensione di Cristo risorto, la Corale Santa Cecilia di Albino, presenterà la tradizionale elevazione musicale presso la Chiesa di San Rocco.

Il candore e l’apparente semplicità i questa piccola chiesetta, è il contesto ideale perché il canto sacro possa raggiungere l’ obiettivo espresso più volte da Sant’ Agostino: “Chi canta prega due volte”…

Il programma di quest’anno è diviso in due parti, alcune nuove creazioni composte su misura per il nostro coro ed una selezioni di Spiritual, nei quali il canto emerge in tutto il loro dolore.

Cogliamo l’occasione di evidenziare una realtà albinese che ha quasi 150 anni, ovvero la nostra corale “ Santa Cecilia”.

In un tempo di social media come il nostro, dove i rapporti interpersonali stanno scomparendo, dove le persone si isolano dalla vita reale e diminuiscono le relazionii faccia a faccia, sembra incredibile come possa continuare funzionare un gruppo come il nostro. 

Sicuramente il merito in primis va ai direttori ed agli organisti che si sono susseguiti e che l’hanno presa per mano e fatta crescere ed anche ai molti coristi che hanno passato un’intera vita al servizio della Corale.

E’ il caso di Ernesto Carrara (l’amico Tino..), che da quarant’anni partecipa con immutato impegno alle due prove settimanali ed ai servizi liturgici.

Fedeltà al coro non significa partecipare sempre a tutte le prove; significa donare il proprio tempo compatibilmente con altri impegni e, chi conosce Tino lo potrà confermare: per lui altri impegni significano tante attività, la più importante delle quali, a nostro parere, è quella della raccolta di beni di prima necessità che poi vengono donati ai più bisognosi, sia nella nostra realtà che in Bosnia, dove Tino è particolarmente attivo e sensibile nei confronti dei bambini che vivono negli orfanotrofi, spesso ammalati, degli anziani, degli ultimi . Possiamo testimoniare che è notevole la collaborazione delle persone quando si tratta di fare del bene. Noi amiamo dire che se non sono miracoli questi, allora non sappiamo quali potrebbero essere i miracoli. Tino è un instancabile promotore di tutte queste attività, e di altre ancora che riguardano la parrocchia; nonostante ciò, egli ha tanto creduto nel coro che ancora oggi ne fa parte e si adopera attivamente su più fronti.

Per esempio il suo operato, insieme a quello di altri coristi e factotum parrocchiali, è stato determinante nel momento in cui abbiamo dovuto sistemare i locali dove ci troviamo per le prove, ammirevole è anche la passione con la quale si prende cura dei fiori e delle varie piantine sotto il porticato, in piazza San Giuliano ed anche nel prato adiacente la sua abitazione , che lui ha reso un giardino meraviglioso, vero luogo di devozione alla Madonna.

Per me questai è un’occasione per ringraziare sia lui che tanti altri che si impegnano costantemente per rendere più partecipate e belle le funzioni religiose.

Grazie di cuore Tino,

e grazie a tutti i coristi ,all’organista Marco Nodari, alla fagottista Paola Sala, per la passione, il lavoro , la serietà che portate nel coro.

Siete tutti in esempio di armonia ed impegno,

Con affetto Il Direttore Angelo Cattaneo